Benvenuto nel Sito Web del professore Francesco Tomasello, dove potrà trovare le principali informazioni sulla attività accademica e professionale di neurochirurgo e sulle principali patologie delle quali si occupa.
Il professore Francesco Tomasello ha eseguito ad oggi oltre 5.000 interventi neurochirurgici per patologie cerebrali ed endocraniche, vertebrali e midollari e dei nervi periferici.
Ha introdotto, negli ultimi anni, tecniche cosiddette mini invasive con accessi chirurgici di dimensioni molto ridotte. Queste tecniche non solo determinano un buon risultato estetico ma, grazie alla ridotta manipolazione dei tessuti, consentono ai pazienti tempi di ripresa più rapidi.
La ricerca clinica e di laboratorio del professore Tomasello ha consentito di affinare sia le tecniche neurochirurgiche che le indicazioni più appropriate per le diverse patologie trattate. Sapere quando operare è altrettanto importante quanto come operare. Altro aspetto importante è l’accurato controllo post-operatorio sia clinico che diagnostico finalizzato ad abbreviare al massimo i tempi di dimissione dei pazienti dalla struttura ospedaliera.
Campi di interesse
Adenomi Ipofisari
Ernie Discali
Idrocefalo
Meningiomi e lesioni del basicranio
Microchirurgia dei tumori cerebrali
Mielopatia cervicale
Neurochirurgia Vascolare
Nevralgia del trigemino
Stenosi del Canale Lombare
Tunnel carpale e cubitale
Il Prof. Tomasello, divenuto Direttore della Neurochirurgia dell’Università di Messina, ha svolto buona parte dellla sua attività neurochirurgica in questa sede istituzionale, nella quale ha ricevuto significativi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Questo è per il Prof. Tomasello motivo di grande orgoglio perché i lusinghieri risultati neurochirurgici sono stati ottenuti in Sicilia ed, in particolare, a Messina, città che ha anche una tradizione di culto molto antico per la Medicina.
Statua dedicata ad Igea, figlia di Asclepios (divinità entrambe dell’arte della Medicina nell’antica Grecia e nell’antica Roma)
Gli antichi messinesi e l’arte della Medicina
Il tempio dedicato ad Asclepios e Igea (I sec. dopo Cristo) in Piazza Duomo fu scoperto dal famoso archeologo Paolo Orsi (noto anche per gli scavi di Siracusa) nel 1915, dopo il terremoto. A Messina sorgeva un santuario dedicato a Igea e al padre Asclepios nel luogo ora occupato dal Duomo, dove fu scoperta una statua di Igea (ora conservata nel Museo Nazionale di Messina) ed una base che reca una dedica ad Asclepios. Questa testimonianza archeologica dimostra il culto dell’arte della Medicina da parte degli antichi messinesi.