Nella chirurgia del cervello e del midollo spinale, la miniinvasivita’, caratterizzata da approcci con ferite più piccole e con il più rigoroso rispetto delle strutture nervose, limitando la manipolazione dei tessuti, è stata da sempre essenziale. Tuttavia, è solo negli ultimi anni che sono state sviluppate tecniche microchirurgiche ancora più raffinate, anche grazie a microscopi tecnologicamente più avanzati e a innovativi sistemi di visualizzazione operatoria, per rimuovere lesioni anche in sedi profonde del cervello o del midollo spinale, evitando di procurare danni neurologici ed assicurando una buona qualità di vita. Queste nuove acquisizioni consentono di individuare, in spazi ristretti, le lesioni da asportare, quali lesioni tumoralI o malformazioni vascolari.
La miniinvasivita’ è stata anche favorita dall’introduzione di nuove tecnologie intraoperatorie, quali la neuronavigazione, che consente di identificare con alta precisione durante l’intervento la sede della lesione e di preservare le strutture nervose sane.
In giallo la lesione da asportare, in verde e fucsia il fascio nervoso per il movimento degli arti
L’asportazione della lesione deve essere eseguita anche con l’ausilio del neuronavigatore e del monitoraggio neurofisiologico allo scopo di preservare il fascio nervoso.
MENINGIOMA BASE CRANICA DOCCIA OLFATTORIA
Asportazione di una lesione benigna ma potenzialmente pericolosa per il tessuto nervoso, meningioma.
EMANGIOBLASTOMI DEL QUARTO VENTRICOLO (Cervelletto)
ANGIOMA CAVERNOSO DEL PONTE
TUMORI DEL MIDOLLO SPINALE
Molti tumori che interessano il midollo spinale sono Benigni o relativamente benigni e possono crescere all’interno e all’esterno del midollo. Tuttavia, se non asportati tempestivamente con tecnica microchirurgica e monitoraggio neurofisiologico, possono determinare conseguenze neurologiche gravi, quali ad esempio paresi o paralisi completa degli arti.
La nevralgia del trigemino è una affezione dolorosa della faccia che compromette la qualità di vita, impedendo spesso di mangiare, di parlare o di sfiorare il viso, atti che scatenano le crisi dolorose. La nevralgia dipende da un conflitto neuro-vascolare, cioè un contatto fra il nervo ed una arteria, la quale con le sue pulsazioni provoca scariche elettriche anomale del trigemino. Altrettanto invalidante è l’emispasmo facciale, caratterizzato da contrazioni involontarie e ripetute dei muscoli della metà del viso e causato da un conflitto fra una arteria ed il nervo facciale. La terapia più accreditata nel mondo è rappresentata dalla decompressione microchirurgica del nervo che viene eseguita attraverso un accesso molto limitato dietro l’orecchio. Se il conflitto neuro-vascolare è accertato, la risoluzione del dolore e dell’emispasmo facciale è completa ed immediata subito dopo l’intervento.
La decompressione microchirurgica vascolare che risolve il conflitto consente il conseguimento in oltre il 90% di una immediata scomparsa del dolore trigeminale.
Il Prof. Tomasello ha innovato la tecnica microchirurgica rendendola minimamente invasiva, procedura che è stata pubblicata in una delle più importanti riviste scientifiche americane.
Grandi risultati sono stati ottenuti con le tecniche operatorie miniinvasive nel trattamento delle malattie degenerative della colonna vertebrale. Oggi è possibile trattare ernie del disco e stenosi del canale o risolvere la compressione del midollo spinale cervicale da spondiloartrosi con approcci miniaturizzati e non demolitivi.
ERNIE DISCALI LOMBARI
Lombosciatalgia
STENOSI DEL CANALE LOMBARE
Restringimento del canale lombare su base artrosica con compressione delle radici nervose
Microchirurgia per la stenosi del canale lombare approccio unilaterale garantisce: preservazione stabilità vertebrale efficacia a lungo termine degenza ospedaliera breve
COMPRESSIONE DEL MIDOLLO SPINALE DA ERNIA DISCALE CERVICALE
Paresi agli arti superiori ed inferiori
ERNIA DISCALE CERVICALE CON CERVICO-BRACHIALGIA
In definitiva, le tecniche miniinvasive determinano non solo un buon risultato estetico ma soprattutto funzionale, consentendo tempi di ripresa dei pazienti decisamente più rapidi e riducendo i tempi di degenza ospedaliera. La sicurezza e l’efficacia di questa rinnovata dimensione della Neurochirurgia sono dimostrate da una esperienza internazionale ormai consolidata e da una documentazione scientifica ampiamente validata.